PRIMA DI MANIPOLARE, CARICARE O INSTALLARE LE BATTERIE E' IMPORTANTE COMPRENDERE E APPLICARE LE PRECAUZIONI D'USO FORNITE NELLA SEZIONE RELATIVA ALLE "INFORMAZIONI DI SALUTE E SICUREZZA".
Vedere la sezione relativa ai Tester digitali di conduttanza.
Le vendite di batterie a carica secca nella nostra gamma sono molto limitate, di solito a mercati specializzati, pertanto non sono incluse nel presente catalogo.
N.B.: Leggere attentamente prima di regolare i livelli di elettrolita.
Batterie per Auto e Veicoli Commerciali (CV)
Batterie Leisure
Batterie Marine
ATTENZIONE: VEICOLI RECENTI CON SISTEMI PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO2 (START STOP, FRENATA RIGENERATIVA, ETC) POSSONO RICHIEDERE LA RIPROGRAMMAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA BATTERIA DEL VEICOLO. TALE PROCEDURA è NECESSARIA PER FACILITARE IL RIPRISTINO DI PARAMETRI DI CARICA A BORDO PER LE MODERNE BATTERIE AGM. FARE RIFERIMENTO ALLA SEZIONE "STRUMENTO DI CONFIGURAZIOE" YUASA YU.FIT.
La presente sezione fornisce informazioni comuni per tutti i tipi di caricatori. Per informazioni su tipi diversi di caricabatterie, consultare la sezione successiva.
Sul mercato sono disponibili diversi tipi di caricabatterie; in seguito sono indicati i principi di funzionamento e le diverse procedure di utilizzo dei vari dispositivi.
Indice
Tali dispositivi mantengono una corrente fissa, costante e predefinita durante il periodo di carica, senza tenere conto della tensione della batteria durante la ricarica. Non caricare batterie di tipo AGM con caricatori a corrente costante.
A. È preferibile caricare ciascuna batteria utilizzando un dispositivo di carica separato. Se ciò non è possibile, caricare le batterie in serie. Non è raccomandato caricare batterie in parallelo, poiché non è possibile controllare la quantità di corrente che attraversa ciascuna batteria.
Qualora si caricassero batterie in serie con un diverso livello di carica iniziale, ciascuna batteria dovrebbe essere rimossa dalla serie non appena è carica. (Se si attende finché l’ultima batteria è carica, alcune delle batterie risulteranno sovraccariche).
B. Misurare la tensione della batteria a circuito aperto. Per assicurare una tensione stabile, lasciare a riposo la batteria evitando di utilizzarla o caricarla per un minimo di 3 ore prima di verificare la tensione.
C. Caricare la batteria seguendo le indicazioni di corrente di carica raccomandata (Vedere la sezione del Catalogo dedicata alle Specifiche tecniche delle batterie). Se non è possibile impostare tale valore consigliato, estendere o ridurre le tempistiche di carica in proporzione, facendo riferimento all’esempio riportato di seguito.
Esempio: se le specifiche raccomandano di ricaricare la batteria a 4,0A per 6 ore (24Ah =4,0 x 6), è possibile ottenere lo stesso risultato caricandola per 12 ore a soli 2,0A (24Ah = 2,0 x 12).
D. Caricare la batteria per il numero di ore mostrato nella tabella sottostante, a seconda della tensione a circuito aperto.
For example, if the battery has a voltage of 12.16V, charge it for 10 hours at the recommended charge rate.
E. Per caricare una batteria al di sotto di 11,00V (eccessivamente scarica) che è stata in servizio, potrebbe essere necessario un caricabatterie specializzato in grado di fornire una tensione di carica molto elevata, e inizialmente può risultare difficile ottenere la corrente raccomandata. In questo caso, tenere sotto controllo la corrente durante la ricarica e regolarla qualora fosse necessario.
Una batteria eccessivamente scarica comporta una perdita sia in termini di durata di vita sia di prestazioni, a causa di solfatazione irreversibile. Ricaricarla potrebbe ridurre ulteriormente la sua vita potenziale.
Tali dispositivi mantengono una potenza fissa, costante e prefissata durante la fase di ricarica. Non è possibile regolare la corrente, che andrà a decrescere man mano che si raggiunge lo stato di carica.
Procedura di ricarica con caricabatterie a potenza costante e a potenza costante modificabile.
A. I suddetti caricatori sono di norma progettati per caricare una sola batteria alla volta.
B. Interrompere la ricarica se si verifica un rilascio eccessivo di gas e se la tensione della batteria non mostra nessun aumento per un periodo di almeno 2 ore.
C. N.B. La maggior parte dei caricabatterie a potenza costante sono in grado di ricaricare una batteria eccessivamente scarica (sotto gli 11,00V) in un periodo di tempo ragionevole. Un minimo di 24 ore è da considerarsi normale.
It might be impossible to charge an overdischarged battery.
La maggior parte dei caricabatterie che si trovano in commercio, in particolare per uso domestico, appartengono a questa tipologia, e non consentono l’impostazione né della tensione, né della corrente.
Procedura di ricarica con caricabatterie a potenza costante modificabile.
A. Utilizzare lo stesso procedimento dei caricabatterie a potenza costante, descritto al paragrafo precedente.
I caricabatterie di ultima generazione sono in grado di verificare le condizioni della batteria, e di fornire automaticamente una carica controllata che carica la batteria nel minor tempo possibile, senza danneggiarla o sovraccaricarla al termine del processo. Alcuni caricatori intelligenti (smart) sono provvisti di un’impostazione speciale per le batterie calcio/calcio e possono caricarle anche se sono molto scariche, procedura impossibile per la maggior parte degli altri caricabatterie.
Procedura di carica utilizzando caricabatterie intelligenti (smart).
A. Seguire le istruzioni fornite dal costruttore.
B. Tali caricabatterie dovrebbero essere in grado di caricare batterie eccessivamente scariche (sotto gli 11,00V). N.B. Alcuni sono dotati di un’impostazione speciale per le batterie calcio/calcio.
Tali dispositivi forniscono una corrente iniziale molto alta, e sono utilizzati soprattutto per fornire una carica minima in caso di necessità urgente del cliente. La corrente decresce con l’aumento dello stato di carica della batteria, e la temperatura della batteria viene monitorata per evitare il surriscaldamento.
Procedura di carica utilizzando avviatori rapidi (booster)
A. L’uso di avviatori rapidi (booster) non è raccomandato eccetto in circostanze eccezionali, ad es. nel caso di un cliente in panne, poiché la carica rapida riduce la durata della vita della batteria, soprattutto se viene effettuata più di una volta.
B. Mai caricare rapidamente una batteria con tensione inferiore a 11,00V, poiché questa presenterà una solfatazione eccessiva per sostenere la carica; scartare la batteria o caricarla normalmente.
C. Utilizzare avviatori rapidi (booster) che limitano la tensione di carica fino a un massimo di 14,2 Volt e provvisti di dispositivi di monitoraggio della temperatura.
D. Seguire attentamente le istruzioni del produttore dell’avviatore.
Come rilevato dalla maggior parte dei produttori di batterie, si è creata un po’ di confusione nell’industria di settore riguardo le prestazioni apparenti di batterie sottoposte a verifiche effettuate con tester digitali conduttivi (ad es. Midtronics e Bosch BAT121, per citare i modelli più comuni presenti sul mercato).
È fondamentale comprendere appieno le finalità d’uso di tali tester.
Gli analizzatori di batteria digitali non sono progettati per verificare le performance di spunto con avviamento a freddo di una batteria nuova.
Gli standard BCI ed EN europei prevedono punti di riferimento di benchmark per il processo di produzione.
Yuasa Batteries (come parte del gruppo GS Yuasa Corporation) è una delle più grandi aziende produttrici di batterie al piombo per automobili a livello globale, e le sue batterie sono progettate in conformità con gli standard internazionali riconosciuti.
Ad esempio, la procedura di verifica iniziale delle performance delle batterie, in conformità con la norma EN50342.1 A1 del Novembre 2011, richiede un minimo di 12 giorni di test e risorse considerevoli in termini di apparecchiature per l’omologazione dei prodotti. Tutte le batterie a marchio Yuasa vendute sul mercato sono collaudate regolarmente per assicurare la conformità agli standard pertinenti.
L’introduzione dello standard EN 50342 ha creato ulteriore confusione nel mercato, poiché elenca due diversi standard di conformità che presentano classificazioni diverse per la valutazione della capacità di spunto con avviamento a freddo, che non risultano chiare all’utilizzatore finale, che non ha accesso completo all’elenco dei codici ETN.
Test EN1 a -18°C per 10s fino a 7,5V, 10 secondi a riposo, poi 60% della corrente a 6V, dove il tempo dovrebbe essere superiore a 73s.
Test EN2 a -18°C per 10s fino a 7,5V, 10 secondi a riposo, poi 60% della corrente a 6V, dove il tempo dovrebbe essere superiore a 133s.
La classificazione della batteria varia ovviamente in base alle caratteristiche di progettazione ma, ad esempio, una batteria con capacità nominale 1000A in base a EN1, può essere classificata solo 920A in base a EN2. Le informazioni sullo standard in base a cui è classificata la batteria è oggi incluso nel codice ETN, es. 550 034 050<
550=> batteria 12 Volt 50Ah
034=> È un codice identificativo della batteria che fornisce dettagli su tipo di coperchio, vita attesa, resistenza alle vibrazioni e conformità a test EN1 oppure EN2.
050 => Indica la corrente di spunto, in questo caso 500A
Al momento, nel database ETN sono elencati quasi 2000 codici identificativi di batterie, provenienti da vari costruttori e utilizzatori. Senza avere accesso alla lista, per il cliente non è chiaro a quale classificazione appartenga la batteria, se EN1 o EN2.
Per ridurre al minimo la confusione, oggi Yuasa adotta la classificazione per la capacità di spunto con avviamento a freddo basata sugli standard americani ben consolidati BCI SAE, che prevede di determinare il valore di corrente erogabile per 30 secondi fino al raggiungimento di 7,2V a una temperatura di -18°C. Questo standard viene considerato un metro di paragone più equo per fornire una visione bilanciata della durata delle batterie e delle prestazioni di avviamento.
Evoluzione dei tester di conduttanza nel mercato
Negli ultimi 10 anni, sono stati messi sul mercato misuratori di conduttanza di costo moderato, in grado di determinare la resistenza specifica interna di una batteria automobilistica utilizzando il principio del ponte di Wheatstone della corrente alternata (che forse evoca reminiscenze scolastiche). Il chiaro vantaggio di tali dispositivi è che sono portatili, di facile utilizzo, non presentano l’elevato rischio di scintille tipico della misurazione della caduta di tensione tradizionale e forniscono risultati in pochi secondi.
Svantaggi
Lo svantaggio dei tester di conduttanza è che utilizzano tutti un algoritmo standard (programma) per stimare la lettura del CCA (Cold Cranking Amps) in base ai valori della resistenza interna rilevata. I valori forniti da tali misuratori non sono comparabili con quelli determinati utilizzando una strumentazione di laboratorio, in cui le batterie vengono sottoposte ad una scarica con un carico reale, a una temperatura di -18°C. A causa delle differenze nella progettazione delle batterie non è possibile determinare una relazione precisa tra la resistenza interna e le effettive performance di laboratorio.
Test di laboratorio dimostrano che l’algoritmo utilizzato dai tester di conduttanza penalizzano batterie progettate per l’ottimizzazione (grazie a materiali ad alta densità, piastre microporose) della durata e del numero di cicli, rispetto a quelle progettate per fornire prestazioni elevate.
Per la valutazione di batterie nuove è possibile riscontrare valori diversi a seconda della progettazione delle piastre e della densità dell’acido. Inoltre, marchi diversi di tester possono fornire letture strumentali significativamente diverse. Le griglie stirate riportano un valore più alto rispetto alle piastre ottenute per fusione, poiché creano una struttura continua che garantisce una migliore conduttività. La dimensione della griglia può essere ridotta e resa meno spessa per consentire l’aumento di quantità di materia attiva anche alla parte bassa della cella. Questa differenza di progettazione, ad esempio, porta a misure di conduttività diverse, quando il tester le paragona ai dati di CCA (Cold Cranking Amps) basati su una formula standard. L’analisi di batterie nuove è più complessa, poiché i test in conformità con lo standard EN50342 richiedono che la batteria sia sottoposta a un certo numero di cicli, che alterano la conduttività della pasta e di conseguenza portano a maggiori variazioni nei risultati prodotti dal tester.
Per tale ragione, Yuasa e altri grandi produttori di batterie raccomandano che per verificare la conformità di batterie non utilizzate agli standard EN o BCI si faccia riferimento ai dati di laboratorio, poiché i misuratori di conduttanza digitali non sono adatti alla valutazione delle prestazioni di batterie nuove mai utilizzate.
I tester di conduttanza sono progettati per misurare la resistenza interna della batteria. L’efficacia dei tester su una batteria con scarica profonda è poco attendibile poiché, anche qualora risulti una buona quantità di corrente di partenza che rende possibile l’avviamento del veicolo, questo dato non segnala che la capacità a 20 ore della batteria potrebbe essere ridotta anche al 10-30%, a causa dell’utilizzo ripetuto a bassi livelli di carica. Qualora si sospetti che sia questo il caso, si suggerisce di testare la batteria dopo aver lasciato i fari accesi a motore spento per 15 minuti.
1. Consultare sempre le informazioni contenute nel manuale o nella brochure fornita insieme al veicolo o al macchinario.